Albero di luce

Arte Cinetica – Installazioni
Albero di luce

Albero di Luce
Milano
2009/2010
L’Albero di Luce è stato installato a Milano, in via Luca Beltrami, di fronte al Castello Sforzesco, in occasione delle celebrazioni per il Centenario della nascita del Futurismo, tra il 10 dicembre 2009 e il 12 febbraio 2010.
Definito un inno alla luce e al cinetismo, è la più grande installazione ambientale cinetica e luminosa che sia stata prima realizzata.
Alto 33 metri, con un diametro alla base di 18 metri, ruota a circa 40 rpm.
È composto da otto bracci che reggono altrettante coppie di cavi in acciaio, su cui sono montati 480 corpi illuminanti che contengono circa 22.000 LED azionati da un programma che regola le alternanze di emissione luminosa, le variazioni cromatiche e le frequenze di lampeggiamento stroboscopico (20/100 Hz).
La forma ogivale dell’Albero di Luce è dovuta alla forza centrifuga di rotazione. L’effetto visivo è continuamente variabile nei colori e nel ritmo, nella velocità apparente e nel senso di rotazione, grazie al movimento illusorio generato dalla luce stroboscopica e dai fenomeni percettivi di persistenza retinica.

Albero di Luce
Milan
2009/2010
Between 10 December 2009 and 12 February 2010, the Albero di Luce was installed in Milan, in Via Luca Beltrami, opposite the Sforzesco Castle, as part of the celebrations for the Centenary of the birth of Futurism.
Defined as a hymn to light and kineticism, it was the largest kinetic and luminous environmental installation ever made: 33 meters high, with a diameter at its base of 18 meters. Rotating at about 40 rpm, the tree consisted of eight arms supporting eight pairs of steel cables on which 480 lighting units, each containing about 22,000 LEDs, were mounted. These LEDs were operated by a programme that alternated their light emissions, colour variations and stroboscopic flashing frequencies (20/100 Hz).
The Albero di Luce’s ogival shape was due to the centrifugal force of rotation.
The visual effect was continuously variable in colour and rhythm, apparent speed and direction of rotation, thanks to the illusory movement generated by the stroboscopic light and the perceptual phenomenon of retinal persistence.