Frelix
Novella visuale
OOTP – Out Of Time Press Edizioni
2014
Un racconto che ho dedicato al cane Felix e a Fred Tonello, promettente artista scomparso giovanissimo (1943-1975), mio grande amico e compagno di liceo.
Stefania Gaudiosi e io abbiamo trovato Felix ai bordi di un sentiero di campagna, piccolissimo e mal messo. Bisognoso d’affetto come tutti i cuccioli abbandonati.
Abbandonato come anch’io sono stato, cosa che fa di noi due inseparabili bastardi.
Nei primi mesi di convivenza, rivolgendomi a Felix, confondevo il suo nome con quello di Fred (Tonello), ma mi accorsi che la confusione era soprattutto interiore, dovuta alla nostalgia per l’amico troppo presto scomparso, lasciandomi la sensazione di un’opera incompiuta.
Pensavo che Felix fosse Fred che veniva a trovarmi e che continuasse a stare con me nelle sembianze del cane. I due, dopotutto, hanno lo stesso carattere e molte somiglianze comportamentali e affettive – per esempio, entrambi alternano momenti sfrenati ad altri di apparente malinconia.
Ero turbato e commosso, e spesso piangevo.
Per questo ho scritto questa novellina il cui titolo Frelix, fonde i due nomi.
Il dubbio che Felix sia Fred, tuttavia, resta.

Visual short story
OOTP – Out Of Time Press Editions
2014
A story I dedicated to a dog called Felix and Fred Tonello, my great friend and high school chum, a promising artist who passed away far too young (1943-1975).
Stefania Gaudiosi and I found Felix next to a path in the country. He was tiny and in parlous shape, as desperate for affection as an abandoned puppy can be.
Abandoned like I was, which makes us two inseparable bastards.
During the first few months of living together, when I called out Felix’s name, I kept mixing it up with Fred’s, but then I realized that the confusion was mainly in my own head: I was missing my friend who died far too young, leaving me with that feeling of a work unfinished.
I thought Felix was Fred, come to say hello; that he was still with me, only in dog form.
The two of them, after all, have the same character and many behavioural and emotional similarities – for example, both of them alternate moments of wildness and moments of apparent melancholy.
This both upset and moved me. I cried a lot over it. That’s why I wrote this short story whose title, Frelix, merges the two names.
I must say, I still have my suspicions that Felix is actually Fred.